1. |
Il Primo Sigillo
01:15
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2. |
Babilonia
05:23
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BABILONIA
Babilonia ha due cieli azzurri
e migliori di quelli umani
ha i diamanti sugli scudi
porta i guanti ma non ha le mani
Babilonia sui ceppi ardenti
e gli arazzi sullo sfondo
è piacevole se ti arrendi
Babilonia l'empio solco profondo
Babilonia sui ceppi ardenti
e gli arazzi sullo sfondo
è piacevole se ti arrendi
Babilonia l'empio solco profondo
Mai di certo hai visto sogni
scintille tra le mani
più colpevoli di questo
più soffusi e più lontani
Se il tuo amore è nato al centro
e non sai ancora tremare
Babilonia ti insegna presto
Babilonia sa come fare
Tra puttane e saltimbanchi
muovo un ghigno al di là del guado
il fango è giunto ai fianchi
per Babilonia non c'è altro approdo
Il fango è già alla gola
ho comprato un altro modo
la città dell'alto inganno
Babilonia ha un altro approdo
Sopra i salmi scellerati
sento un grido controvoglia
fra i deliri disperati
Donnarossa già si spoglia
Se il tuo amore è nato al centro
e non sai ancora tremare
Babilonia ti insegna presto
Babilonia sa fare male
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3. |
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IL MARINAIO (i Canti del Senso di Colpa)
Sono assordanti
le urla composte dei suoi figli
e fra gli astanti i miei nemici
ghignano svegli
Fin troppo grandi
le mani asperse nella gloria
di sguardi erranti ho ucciso il coro
senza vittoria
Ho troppi venti nella stiva
Poco innocenti attimi
Sirene e serpenti sulla riva
E flutti ardenti e calici
Tappeti rossi
non c'è coltello fra i miei denti
magie di specchi e paradossi
e ammaliamenti
Ho troppi venti nella stiva
Poco innocenti attimi
Sirene e serpenti sulla riva
E flutti ardenti e calici
Ho le mani troppo piccole
e troppe cose
da non lasciarmi
sfuggire...
Ho troppi venti nella stiva
Poco innocenti attimi
Sirene e serpenti sulla riva
E flutti ardenti e calici
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4. |
Dalila tra le Spire
05:21
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DALILA TRA LE SPIRE
Tra lenzuola opache e grigie il fremito verrà
Non è qui per venderci la sua complicità
Certo chi ha toccato il fondo il resto già lo sa
poi, a sorpresa, ancora in coda, lento se ne va
Sei racchiusa nel mio regno e i lunghi turbini
fremon per dimenticare avvolgendoti
Questa notte li spazzerà via ed è giusto anche così
Ogni tradimento ha bisogno anche di un sì
Beato chi ha sottratto il vuoto a me
e se lo tiene a mente, come un re
a chi ha visto vuoti peggiori di questo
dove ogni pietra è un brivido, un sogno, un incesto
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5. |
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L'ULTIMO VIAGGIO E LA LIRA
Ho le mani così fredde che non riesci a immaginare
Gli inverni scalpitano ché vogliono restare
Portano l'abbandono dentro questo vento
Mani invisibili tra le spalle e il mento
E tra lira e cetra passano ore e amanti
volti di pietra brillano come diamanti
riaffiora un velo di sospetti senza sole
nebbie avvolgenti, lividi e fulgore
Tu, silenzio e musica nei tuoi fiori più bianchi
il sole che scivolava lungo i tuoi fianchi
e le mie mani ipnotiche di madri e canti
senza fatica uccidevano i lamenti
No, non mi ricordo bene l'Ade e ogni suo figlio
ne le orbite splendenti di rosso vermiglio
ma occhi che piangono canzoni di amarezza
non mi lasciarono neanche una carezza
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6. |
I Vuoti di Pandora
04:32
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I VUOTI DI PANDORA
Ho rinunciato a proiettarmi sul terreno nelle giornate di sole perché adesso so il segreto
Un'ombra non può avere un'ombra ma se io ne avessi una il colore farebbe paura
Ho un vaso tra le mie mie mani e il mio squilibrio dentro
Ma non è curiosità quella sotto il coperchio
Scoppierò in pezzi se la mano vorrà
Io non ci riesco ad andare...
A questa velocità
A questa velocità
A questa velocità...
Ci sono giorni in cui mi sveglio con la voglia di distruggere qualcosa di stupendo
solo per assaporare una maledetta volta la mancanza di qualcos'altro che non sia tu
E tu non vincerai mai, mi ripetevo un tempo
Il fuoco non aprirai su questo indugio orrendo
ma quel vaso tracotante traboccherà
Io non ci riesco ad andare...
A questa velocità
A questa velocità
A questa velocità...
A questa velocità
A questa velocità
A questa velocità...
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7. |
Caronte, il Solo
04:16
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CARONTE, IL SOLO
Mai mi sazierei
di questo nero che non va mai via
Lo sfacelo in cui sei
è solo un candido velo sulla mia lista
E scorgi il vuoto così com'è
tutto quello che c'è, tutto quello che c'è
E scordi anche l'idea di te
tutto quello che c'è, tutto quello che c'è
D'argento i tuoi occhi
e ogni ferita aperta in pasto al sale
cede il passo ai rintocchi
in questa nera danza sopra le bare
E scorgi il vuoto così com'è
tutto quello che c'è, tutto quello che c'è
E scordi anche l'idea di te
tutto quello che c'è, tutto quello che c'è
E scorgi il vuoto così com'è
tutto quello che c'è, tutto quello che c'è
E scordi anche l'idea di te
tutto quello che c'è, tutto quello che c'è
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8. |
Ninna Nanna di Ettore
04:01
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NINNA NANNA DI ETTORE
Ogni giorno impresso su di te
ha ridisegnato la mia sagoma
ora il ferro chiama ed io non so il perchè
oggi torni a letto senza favola
Tu ricorda il vento fra le dita mie
equilibrio ed estasi
non la spada al fianco e i volti delle arpie
non tempeste e lividi
Non canta per me più l'alba
non sarò più forte anche di un Semidio
possa la tua stella brillare alta
oggi mi è concessa la luce di un addio
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9. |
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ARIANNA (PER CHI SI E' PERSO)
Per voi che perdere la strada già sapete com'è
Per noi che vivi al traguardo non ci siamo arrivati mai
Fino ad oggi ho attraversato labirinti imperscrutabili
e non ho dimenticato le stragi per raggiungerli
Scusami Arianna, oggi è andata male
Scusami Arianna, oggi perdersi è più facile
Troppe mura tutte uguali ed al centro un'era che non c'è
Ai miei occhi le pareti che si spezzano come storie
Io regalo lacrime ai leoni e fuori si muore di banalità
E' in quella fossa che ho perso il filo e vorrei tanto tornare a casa
Scusami Arianna, oggi è andata male
Scusami Arianna, non ho più il filo con me
Fai di me quel che vuoi, io in fondo non lo saprò mai...
Scusami Arianna, oggi è andata male
Scusami Arianna, oggi perdersi è più facile
Scusami Arianna, oggi è andata male
Scusami Arianna, oggi perdersi è più facile
Scusami Arianna, oggi è andata male
Scusami Arianna, oggi è andata...
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10. |
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ARIANNA (PER CHI SI E' PERSO)
Per voi che perdere la strada già sapete com'è
Per noi che vivi al traguardo non ci siamo arrivati mai
Fino ad oggi ho attraversato labirinti imperscrutabili
e non ho dimenticato le stragi per raggiungerli
Scusami Arianna, oggi è andata male
Scusami Arianna, oggi perdersi è più facile
Troppe mura tutte uguali ed al centro un'era che non c'è
Ai miei occhi le pareti che si spezzano come storie
Io regalo lacrime ai leoni e fuori si muore di banalità
E' in quella fossa che ho perso il filo e vorrei tanto tornare a casa
Scusami Arianna, oggi è andata male
Scusami Arianna, non ho più il filo con me
Fai di me quel che vuoi, io in fondo non lo saprò mai...
Scusami Arianna, oggi è andata male
Scusami Arianna, oggi perdersi è più facile
Scusami Arianna, oggi è andata male
Scusami Arianna, oggi perdersi è più facile
Scusami Arianna, oggi è andata male
Scusami Arianna, oggi è andata...
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Velaut Cianciana, Italy
Band Alternative Rock, con influenze Indie-Noise-Grunge.
Ricostituita stabilmente da Francesco
Less nell'estate 2014, dalle ceneri della band originaria nata nel 2006, e in attività nell'Agrigentino per circa un anno e mezzo.
I Velaut hanno pubblicato il loro Concept Album nell'Agosto del 2016.
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